Rapporto da Berna

Il Tribunale amministrativo federale di San Gallo

Le rane hanno più diritti dei bambini!

E quindi l’Associazione Iniziativa di protezione si rivolge al Tribunale federale

Andrea Geissbühler
Ex-Consigliera nazionale, Bäriswil (BE)

L’opuscolo di educazione sessuale HEY YOU finanziato dalla Confederazione è sotto i riflettori da mesi. Voci critiche sostengono che forza i bambini a confrontarsi con contenuti a sfondo pornografico. Il Tribunale amministrativo federale ha stabilito che l’Associazione Iniziativa di protezione non ha il diritto di contestare i sussidi milionari concessi alla Fondazione «Salute Sessuale Svizzera».

Secondo il tribunale, l’associazione non è direttamente coinvolta, dal momento che non vengono lesi i suoi diritti e la questione riguarda fondi pubblici destinati a un altro ente. Con questa sua decisione, il Tribunale amministrativo federale scarica la responsabilità come una patata bollente. Uno schiaffo alla protezione dell’infanzia: bambini e adolescenti restano abbandonati a loro stessi.

L’Associazione Iniziativa di protezione non accetta la decisione e intende portare la causa davanti al Tribunale federale per chiarire se effettivamente le possa essere negata la legittimazione. Perché, infatti, le associazioni ambientaliste da anni possono inoltrare ricorsi collettivi e bloccare praticamente qualsiasi progetto edilizio, mentre proteggere dei bambini da opuscoli sessuali inappropriati finanziati dallo Stato resta una questione sospesa nel vuoto?

HEY YOU – Educazione o porno?

La discrepanza è evidente: qualsiasi associazione dedita alla protezione della natura o degli animali, non importa quanto piccola sia, può inoltrare ricorsi e bloccare grandi progetti per anni. Ma quando si tratta dell’integrità mentale e fisica dei bambini, tutto resta nelle mani dello Stato e dei suoi protetti.

Per i critici è chiaro: HEY YOU banalizza comportamenti rischiosi, indebolisce il ruolo dei genitori e travalica i limiti di un’educazione sessuale responsabile. Il fatto che il Tribunale amministrativo federale abbia sbattuto la porta in faccia all’Associazione Iniziativa di protezione rende la questione ancora più esplosiva.

Miccia politica

La questione è destinata a suscitare nuove tensioni in parlamento. Già ora vi è chi chiede che le organizzazioni per la protezione dei bambini siano equiparate, sul piano giuridico, alle associazioni ambientaliste. È grottesco che alberi e rane siano protetti meglio dei bambini: Non accetteremo questa decisione passivamente e porteremo la questione davanti al Tribunale federale.

Gli schieramenti sono definiti: da un lato il governo, che intende mantenere l’opuscolo; dall’altro l’Associazione Iniziativa di protezione, decisa a proseguire la battaglia fino al Tribunale federale.

Resta da vedere se i giudici di Losanna daranno maggiore rilievo alla protezione dei bambini o se seguiranno i loro colleghi di San Gallo. L’unica cosa certa è che la controversia sorta attorno a HEY YOU è ormai ben più di una questione marginale sull’educazione sessuale e sta diventando un vero e proprio caso politico.

Aiutateci anche voi!

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Ex consigliera nazionale Andrea Geissbühler,
Docente di scuola dell’infanzia, agente di polizia, Bäriswil (BE)
Presidente Associazione Iniziativa di protezionezione